Mondo

“Donne d’Africa. Un nuovo inizio”: le sintesi di alcuni interventi

Nell'ordine, Patrizia Sentinelli, Vice ministro degli Esteri con delega per la cooperazione internazionale; Rita Levi Montalcini; Savino Pezzotta e Assiatou Diallo

di Paolo Manzo

Patrizia Sentinelli, Vice ministro degli Esteri con delega per la cooperazione internazionale: “Nel programma dell’Unione abbiamo scritto in modo convinto che si devono innalzare le risorse finanziarie a disposizione della cooperazione, per l’ Africa e anche per altre terre del mondo che hanno bisogno di solidarietà e cooperazione attiva per suscitare protagonismo sociale oltre che per combattere le piaghe emergenti grandi come la povertà o la violenza, in particolare sulle donne. C’è però un tema ulteriore e cioè la scelta di come che ciò cheè stato assegnato viene utilizzato: io penso che si debba fare uno sforzo con le risorse già assegnate per innalzare il livello dell’efficacia coordinando le iniziative, senza riportare tutto al centro ma evitando la frammentazione. Nella lotta all’Aidsè importante sostenere la gratuità dei farmaci anche se coperti da brevetto”. Rita Levi Montalcini: “Non è solo una questione di solidarietà. Gli squilibri dell’Africa vanno affrontati su scala globale, perché hanno conseguenze in tutto il mondo. Per questo l’Africa deve diventare una priorità comune dei governi. E per questo, care amiche africane presenti a Milano, ho deciso di farmi promotrice di una mozione pubblica, indirizzata a Prodi” Savino Pezzotta: “L?Africa ci salverà. Non bastano i rapporti economico-politici, tutto sarà determinato dai rapporti tra le persone, ma sarà questo Continente che consentirà a noi di ritrovarci. È evidente che l?Africa da alcuni anni è al centro dell?attenzione, non solo dei media e non possiamo lasciarci sfuggire quest?occasione per instaurare rapporti, seri e veri, che possono dare una svolta. Sia noi che a loro”. Assiatou Diallo, direttrice di Amina International, il magazine femminile più diffuso nel continente africano: “L’Africa avrà un futuro in chiave femminile, ne sono certa. Io, per esempio, non sono affatto sorpresa della vittoria alle elezioni presidenziali in Liberia di Ellen Johnson-Sirleaf, perché è dagli anni Settanta che assisto a una progressivo avanzamento delle donne d’Africa in posti chiave per la vita sociale e politica. La sua presidenza, la prima di una donna nel mio Continente, è solo la punta dell?iceberg. Per quanto concerne il convegno ne sono rimasta entusiasta, mentre sono stata assai colpita da Pezzotta a cui dò ragione quando sostiene che proprio l?Africa sarà una risorsa inestimabile, soprattutto le donne, per un Occidente che da anni ha perso molti dei suoi valori”.


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